DEBRÉ, Michel
Uomo politico francese, nato a Parigi il 15 gennaio 1912 da cospicua famiglia israelita. Avvocato; prigioniero nel 1940, riuscì a fuggire nell'Africa del Nord, passando poi clandestinamente in Francia (1942), dove prese parte attiva alla Resistenza. Incaricato presso il Presidente del governo provvisorio (gen. De Gaulle) per la riforma amministrativa, nel 1947 fu tra i fondatori del gollista Rassemblement du Peuple Français; nel 1948 fu eletto senatore per il dipartimento d'Indre-et-Loire. Nazionalista intransigente, sostenitore della tesi di una "Francia forte", contrario ad ogni progetto "europeistico" che potesse in qualche modo limitare la sovranità francese, Debré continuò ad avere parte preminente fra la destra gollista. Ministro della Giustizia nel ministero formato dal gen. De Gaulle alla fine di maggio 1958, fu tra gli estensori del progetto per la Costituzione della V Repubblica. Nel gennaio 1959, essendo stato eletto De Gaulle alla presidenza della Repubblica, D. venne nominato primo ministro. A capo di un gabinetto formato da elementi dell'UNR, del MRP, di Indipendenti e di tecnici D. che si era sempre dichiarato per l'Algérie Française, cioè per la politica di "integrazione", si è trovato a dover attuare la nuova politica francese in Algeria impostata dal gen. De Gaulle sul principio dell'"autodeterminazione".