SERRES, Michel
Filosofo francese, nato ad Agen il 1° settembre 1930. Nel 1948 entrò all'Ecole Navale e nel 1952 all'Ecole Normale Supérieure. Conseguita l'agrégation in filosofia (1955), tra il 1956 e il 1958 ha compiuto lunghi viaggi in Oceano Atlantico, Mediterraneo e Oceano Indiano, imbarcato come insegnante di vascello. Nel 1958 venne chiamato all'università di Clermont-Ferrand, nel 1968 all'università di Vincennes e nel 1969 alla Sorbonne-Paris i, dove insegna tuttora al dipartimento di Storia. Dopo aver dedicato uno studio a Leibniz (Le système de Leibniz et ses modèles mathématiques. Etoiles. Schémas. Points, 1968), si è impegnato in una monumentale storia delle scienze (Hermès, 1969-80). S. rifiuta l'approccio tradizionale della ricerca proponendo un'intercomunicabilità dei diversi campi della conoscenza. I titoli di molti dei suoi saggi suggeriscono già il comun denominatore di una filosofia che si fa indagine critica rivolta sia alla sensibilità che all'intelligenza concettuale: La communication (1969); L'interférence (1972); Jouvences sur Jules Verne (1974; trad. it., 1979); La traduction (1974); La distribution (1977); Lucrèce (1977); Le passage du Nord-Ouest (1980). Si è occupato anche di arte (Esthétiques sur Carpaccio, 1975; L'Hermaphrodite, Sarrasine sculpteur, 1987) e ha scritto lunghe riflessioni filosofiche (Genèse, 1982; Rome, le livre des fondations, 1983; Les cinq sens, 1985; Statues, le second livre des fondations, 1987). Fra gli ultimi saggi possiamo ricordare almeno Le parasite (1980); Détachement (1983); Le contrat naturel (1990).
Bibl.: G. Polizzi, Serres, lambire le forme, in Nuova Corrente, 30 (1983), pp. 55-70; J.-L. Hue, Entretien avec Serres, in Magazine Littéraire, 192, febbraio 1983, pp. 45-46; B. Saint-Sermin, Serres à mi-parcours, in Etudes, 360, gennaio-giugno 1984, pp. 369-84; Th. Cordellier, Les cinq sens, in La Nouvelle Revue Frana̧ise, 400, maggio 1986, pp. 99-102.