PACHON, Michel-Victor
Fisiologo, nato nel 1867. Laureatosi il 1892 a Parigi, copre tuttora la cattedra di fisiologia a Bordeaux. Si è occupato di fisiologia dell'appaeato respiratorio e della circolazione.
Questa applicazione ha avuto il suo metodo oscillometrico per la misurazione della pressione arteriosa; l'apparecchio da lui ideato (oscillometro sfigmometrico, 1909-10 permette di misurare separatamente la pressione massima (o sistolica) e quella minima (o diastolica). Quest'ultima ha il maggior valere in cardiologia, perché, essendo l'espressione della pressione che si esercita contro le valvole sigmoidee durante la diastole, il ventricolo, per aprire le valvole semilunari e farle attraversare dall'onda sistolica, deve necessariamente proporzionare il suo sforzo alla resistenza che tiene chiuse le valvole, cioè al valore della pressione minima. Un valore alto manifesta sempre uno stato d'ipertensione reale, che impone al cuore un grande sforzo per svuotassi. Il metodo di P. tiene conto delle oscillazioni di pulsazione dell'arteria compressa, le quali dipendono, in ogni istante, da due fattori: l'eccesso della pressione intra-arteriosa in rapporto alla contropressione esercitata sulla sua parete esterna, e il tempo durante il quale si manifesta questo eccesso di pressione intra-arteriosa. Così le oscillazioni andranno crescendo fino al momento in cui la contropressione sarà uguale alla pressione interna; l'inizio della zona crescente delle oscillazioni segna la pressione massima, la fine di detta zona corrisponde alla minima.