ANSELMI, Michelangelo
Pittore nato a Lucca nel 1491 (?) da Antonio, esule parmigiano morto in Parma nel 1555 (?). Passato a Siena, vi studiò le opere del Sodoma; attorno al 1520, trovandosi a Parma, fu preso d'ammirazione pel Correggio tanto da divenire uno de' suoi più fervidi discepoli. Nel 1538-39 affrescò la cappella della Concezione nella chiesa principale di Busseto. Pare che attorno al 1544 sia ritornato a Siena. Ebbe il soprannome di Michelangelo Senese, e quello di Scalabrino, che vorrebbe dire testa balzana. La R. Galleria di Parma conserva la Madonna col Bambino Gesù e S. Giovannino, la Madonna con le Sante Chiara e Caterina, la Madonna con S. Giuseppe e S. Barbara, la Madonna con S. Sebastiano e S. Rocco. Altri suoi dipinti si trovano a Napoli (Museo Nazionale), Parigi (Louvre), Milano (Brera), in S. Giovanni Evangelista e nella Cattedrale di Parma. Affrescò il catino orientale e quello occidentale della Steccata di Parma (il primo su progetto di Giulio Romano), la vòlta e due catini absidali di S. Giovanni Evangelista; e nella cappella della Concezione presso S. Francesco, pure in Parma, lasciò altre opere a fresco. Altri suoi dipinti si trovano in gallerie pubbliche e private. Dapprima fu seguace del Sodoma, poi temperò l'arte robusta di lui col colorito e il chiaroscuro correggesco. Dei diretti discepoli del Correggio è senza dubbio il migliore. In alcuni dipinti risentì anche del Parmigianino.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, I, Lipsia 1907; L. Testi, Santa Maria della Steccata in Parma, Firenze 1922.