ARALDI, Michele
Fisiologo e matematico, nato a Modena nel 1740, morto a Milano nel 1813. A diciotto anni già aveva ottenuto la laurea di medicina, di matematica e di lettere; a venti anni ebbe la cattedra di fisiologia nell'università di Modena; più tardi insegnò anche patologia. Medico assai stimato, coltivò nello stesso tempo la filosofia, la letteratura e la matematica. Scrisse numerose memorie pubblicate negli Atti della Società delle Scienze di Modena (sugli apogei, sulla forza e l'influenza del cuore nella circolazione del sangue, sulla legge di continuità, ecc.), e numerose altre nella raccolta dell'Istituto nazionale d'Italia (Saggio di un nuovo commento delle opere di Virgilio, ecc.). Inoltre: Saggio di un "Errata" di cui sembrano bisognosi alcuni libri elementari, Milano 1812; Uso delle anastomosi nei vasi delle macchine animali e particolarmente nel sistema della circolazione del sangue, Modena 1816.
Fu uno dei primi membri dell'Istituto Nazionale d'Italia, e più tardi ne fu segretario perpetuo.
Bibl.: Rovida, Elogio di A., Milano 1817.