Matematico italiano (Palermo 1875 - ivi 1946). Prof. univ. dal 1906, insegnò a Cagliari, Parma, Catania e dal 1914 a Palermo, dove diresse, dallo stesso anno, i Rendiconti del circolo matematico di Palermo, che sotto la sua guida acquistarono notorietà internazionale. La sua produzione scientifica è tutta dedicata alla geometria algebrica. Con G. Bagnera, dopo aver dato una completa classificazione delle superfici iperellittiche, studiò il cosiddetto problema della base, relativamente alle curve situate su tali superfici, in una memoria che ottenne, nel 1909, il premio Bordin dell'Accademia di Francia. Con il Bagnera, il De F. sviluppò ricerche sulla teoria delle funzioni abeliane. Socio corrispondente dei Lincei (1935).