Michele di Lando
Capopopolo fiorentino (n. Firenze 1343 ca.). Operaio dell’Arte della lana, fu tra i capi del tumulto dei Ciompi nel luglio del 1378, durante il quale fu nominato gonfaloniere di giustizia e gli insorti ottennero la costituzione di tre nuove arti: tintori, farsettai e ciompi. Quando i popolani grassi, in agosto, si staccarono dai ciompi, anche M. abbandonò i compagni di lotta. Finita la rivolta, fu capitano del popolo per Firenze a Volterra nel 1381; nel 1382, per la reazione oligarchica che soppresse le nuove arti e abolì le riforme del 1378, fu esiliato a Chioggia e poi riparò a Lucca.