Michele II Angelo Comneno
Figlio illegittimo di Michele I Angelo Comneno. Dopo la battaglia di Klokotnica (1230), in cui lo zio Teodoro Angelo aveva subito una rovinosa sconfitta contro i bulgari, M. ne prese il posto alla guida del despotato d'Epiro. Intraprese da subito una politica d'indipendenza dall'Impero niceno, ma il conflitto armato che ne scaturì volse a suo sfavore tanto che nel 1252 M. fu costretto a riconoscere la sovranità dell'imperatore niceno Giovanni Vatatze sul despotato. Dopo un periodo di pace, nel 1257 M. invase la Macedonia e divampò nuovamente la lotta tra i due stati greci. Michele VIII Paleologo, nuovo imperatore di Nicea, lo sconfisse a Pelagonia nel 1259 e M. perdette i territori conquistati in Macedonia, anche se riuscì a conservare l'Epiro. Con l'aiuto di Manfredi, che aveva sposato la figlia Elena nel 1259, poté tuttavia riconquistare gran parte delle terre perdute, che mantenne fino alla morte nel 1271.