MICHELE Italico
Retore bizantino del sec. XII. Fu professore di retorica e filosofia e anche di medicina sotto Giovanni Comneno. Pubblico espositore dei vangeli, fu promosso vescovo di Filippopoli nel 1142.
La sua produzione letteraria lo rivela dotato di vasta e multiforme cultura e d'ingegno acuto e vivace: essa comprende discorsi di circostanza, componimenti retorici varî e un epistolario di circa trenta lettere che, indirizzate all'imperatore, ad alti personaggi di corte e a letterati, contengono preziosi elementi per la storia del suo tempo.
Bibl.: L'epistolario pubblicato come di autore anonimo da J. A. Cramer, Anecdota Oxoniensia, III (Oxford 1836), 158-203, è stato rivendicato a M.I. da M. Treu, M. I., in Byzantinische Zeitschrift, IV (1895), 1-22. G. Mercati, Gli aneddoti di un cod. Bolognese, in Byz. Zeitschr., VI (1897), 126-130; K. Horna, Einige unedierte Stücke des Manasses und Italikos, Vienna 1902; F. Fuchs, Die höheren Schulen von Konstant., in Byzant. Archiv, VIII (1926), p. 37-39.