Indianista italiano (Torino 1835 - Napoli 1914). Prof. di sanscrito e linguistica nell'univ. di Napoli dal 1872. Socio nazionale dei Lincei (1907). Fu autodidatta nello studio del sanscrito. Temperamento non solo di erudito ma anche di scrittore, ha lasciato molti saggi di versioni metriche di inni vedici, pregevolissimi sia per la fedeltà all'originale sia per doti letterarie. Una ampia antologia del Mahābhārata, estesa per poco meno di 7500 ottave di fattura ariostesca, che traducono circa 15.000 strofe dell'originale, fu pubblicata postuma (1933-39).