MICITO (Μίκιϑος o Σμίκυξος, Micãthus)
Signore di Reggio. Di origine ignota, a quanto si dice servile, figlio di Choiros, domestico e poi ministro di Anassilao tiranno di Reggio, alla morte di questo (476-5 a. C.) governò Reggio e Messina come tutore dei figli minoremi di lui. A lui si deve la colonizzazione di Pixunte sul Tirreno e l'alleanza con Taranto contro gli Iapigi. Ma Pixunte dovette essere presto abbandonata e l'alleanza con Taranto portò ad una terribile rotta dei collegati (473-2) in cui perirono 3000 Reggini. Ciò scosse senza dubbio la posizione di M. Qualche tempo dopo, i figli di Anassilao istigati, si dice, dal loro cognato Gerone di Siracusa, senza dubbio spalleggiati da lui, gli chiesero il rendiconto della sua gestione e assunsero il potere (467-6). M. si stabilì in Tegea con le ricchezze acquistate in Reggio e dedicò in Olimpia varie statue.
Bibl.: G. Busolt, Griech. Gesch., II, 2ª ed., Gotha 1895, p. 805 seg.; III, i, ibid., 1897, p. 169 segg.; E. Ciaceri, Storia della Magna Grecia, II, Milano 1928, pp. 280 segg., 296 segg.; E. Pais, Ricerche storiche e geografiche sull'Italia antica, Torino 1908, pp. 29-42.