micobatteriosi
Quadro morboso sostenuto da alcuni micobatteri, definiti atipici per distinguerli dai più noti Mycobacterium tuberculosis e M. leprae. I micobatteri atipici sono abitualmente saprofiti e solo in determinate condizioni possono divenire patogeni per l’uomo. L’incidenza delle m. è favorita dalle condizioni di immunodepressione (AIDS, tossicodipendenza, diabete, ecc.) e dal venir meno dell’azione competitiva con Mycobacterium tuberculosis nei Paesi dove l’endemia tubercolare è nettamente diminuita. Clinicamente, rispetto alla tubercolosi, nelle m. prevalgono forme a sintomatologia più attenuata; non mancano le localizzazioni extrapolmonari (milza, linfonodi, ecc.).