Ceramista attico la cui firma figura in un'idria del British Museum, rappresentante il giardino delle Esperidi e il ratto delle Leucippidi, databile nell'ultimo decennio del 5º sec. a. C. È possibile che M. abbia, oltre che fabbricato, dipinto questo e altri vasi raggruppabili per stile e per soggetti, tutti ispirati all'amore e alla vita negli Elisî, con spirito idillico e aggraziato, cui s'intona lo stile manierato.