midriasi
Dilatazione della pupilla. Nel soggetto normale si determina m. nell’esposizione al buio o sotto l’effetto di stimoli emotivi, oppure farmacologici (colliri midriatici, farmaci simpaticomimetici, anfetamine, allucinogeni). In patologia si ha: m. transitoria nell’accesso convulsivo epilettico; m. permanente per paralisi del muscolo costrittore della pupilla, lesioni del 3° paio dei nervi cranici, ecc. Si ha infine m. in alcune malattie oftalmiche (glaucoma, iriti).