mielite
Malattia infiammatoria del midollo spinale, che può consistere nella distruzione selettiva dei neuroni, o della sostanza bianca, oppure di ambedue i tessuti. I sintomi della m. sono generalmente di tipo motorio-piramidale, sensitivo (ipoestesia, parestesie), sfinterico. Si chiama m. acuta trasversa la sindrome da compromissione acuta delle funzioni midollari al di sotto del livello di midollo ove è situata la lesione. Il recupero può essere assente, parziale o completo e generalmente comincia tra il 1° e il 3° mese dall’esordio dell’infiammazione. La m. trasversa può essere idiopatica, probabilmente autoimmune come le paraneoplastiche, le postinfettive e postvaccinali (➔ encefalomielite, Encefalomieliti autoimmuni) o da infezioni virali e batteriche, per diretta localizzazione nel midollo dell’agente infettante: in questo caso i germi raggiungono solitamente il midollo per via ematica.
Gli agenti patogeni più frequenti sono i virus Herpes simplex e H. zoster e quello della rabbia (➔ idrofobia) e gli enterovirus (➔ poliomielite). L’Herpes zoster ha affinità per i gangli delle radici dorsali: i sintomi riguardano perciò più la sensibilità che le funzioni motorie; se vengono interessati i neuroni delle corna anteriori, i sintomi simulano invece una paraplegia acuta. Il virus della rabbia aggredisce la sostanza bianca, provocando la cosidetta rabbia muta (in antitesi con quella furiosa dell’encefalite), con paralisi motoria e deficit sensoriali. La m. da hIV (che corrisponde dal punto di vista anatomico a una m. vacuolare) si manifesta con ipostenia degli arti, disturbi della sensibilità e disturbi sfinterici. I retrovirus causano lesioni focali nel midollo demielineizzanti e necrotiche, spec. nelle colonne posteriori e nei tratti corticospinali, che si manifestano con paresi, disturbi sfinterici e parestesie (paresi spastica tropicale).
Nei casi di immunodepressione (hIV, immunosoppressione terapeutica) si riscontrano m. da citomegalovirus, da toxoplasma e criptococco. La m. con ascesso piogenico, molto rara e secondaria a sepsi batteriche o a endocarditi, può avere sintomi sfumati e lungo decorso; si svela talvolta solo con RMN. Le m. parassitarie, più diffuse in Estremo Oriente, Africa e America Meridionale, hanno solitamente come agente infettante Schistosoma haematobium, S. japonicum e S. mansoni: le lesioni distruggono sia la sostanza grigia sia quella bianca, danno reazione granulomatosa e disseminazione vascolare delle uova; la sintomatologia in questi casi è quella di una m. acuta trasversa. Non infrequente la m. in corso di sarcoidosi, nella quale i granulomi si concentrano in masse all’interno del midollo, dando sintomi da compressione midollare.