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MIELOMA

di Gaetano FICHERA - Enciclopedia Italiana (1934)
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MIELOMA (dal gr. μυελός "midollo")

Gaetano FICHERA

Tumore che sorge dal midollo delle ossa in forma di nodi multipli, con frequente topografia sistemica; sostituisce la tessitura scheletrica e atrofizza la stessa compatta sì da provocare facili infrazioni o fratture patologiche. I nodi, da principio piccoli, si accrescono e possono confluire; hanno colorito grigio-roseo oppure giallastro, consistenza molliccia, specie nelle zone centrali necrobiotiche. La minuta struttura ripete, con cellule immature, rappresentati in diversa misura i componenti del tessuto d'origine. Perciò dal mieloma multiplo o morbo di Kahler (v.) a elementi leucoblastici (caratterizzato clinicamente dalle albumose di Bence-Jones) si distinguono il mielocitoma e il mieloblastoma; mentre a elementi della serie emoglobinica si riporta l'eritroblastoma.

Questi tumori di provenienza midollare dànno talvolta metastasi e assumono decorso maligno rientrando, quindi, nella categoria dei cosiddetti mielosarcomi o sarcomi mieloidi. Denominazione la quale, però, non deve generare equivoco con i sarcomi veri e proprî delle ossa procedenti dal connettivo stromatico del midollo medesimo, né con gli endoteliomi di cui recentemente J. Ewing ha tentato d'individuare un particolare tipo. Secondo O. Barbacci il mieloma multiplo rappresenta una semplice iperplasia midollare diffusa, corrispondente alla varietà mielogena della pseudoleucemia; onde il termine "mieloma" non dovrebbe appartenere all'oncologia.

Vedi anche
plasmacellula In biologia, stadio evolutivo finale del linfocito B attivato, in cui la cellula si è specializzata a sintetizzare e secernere grandi quantità di un solo tipo di immunoglobulina. La cellula a questo stadio è di dimensioni piuttosto grandi, generalmente ovoidale con nucleo piccolo e in posizione eccentrica. ... ipercalcemia In patologia, eccessiva concentrazione nel siero del sangue del calcio, normalmente contenuto in ragione di 9-11 mg per 100 ml. Si verifica di solito nell’iperparatiroidismo, in altre endocrinopatie, nel mieloma multiplo. Ipercalciuria è l’aumentata escrezione di sali di calcio con l’urina. talidomide Farmaco ipnotico-sedativo, il cui nome è tratto dalla formula chimica (α-f)tali(mi)do(glutari)mide. Il suo uso è stato vietato per l’elevato effetto teratogeno dimostrato da malformazioni, in genere focomeliche, comparse in bambini nati da madri che ne avevano fatto uso durante la gravidanza. anticòrpi monoclonali monoclonali, anticòrpi Anticorpi prodotti da cellule ibride, capaci di riprodursi indefinitamente in vitro, appartenenti allo stesso clone e quindi identiche. Le cellule ibride, o ibridomi, si ottengono dalla fusione di una cellula di mieloma di topo con un linfocito di topo previamente immunizzato contro ...
Altri risultati per MIELOMA
  • mieloma
    Dizionario di Medicina (2010)
    ILaria Del Giudice Roberto Foà Tumore che deriva dall’abnorme proliferazione di un singolo clone di plasmacellule, ossia di quei linfociti B maturi presenti nel midollo osseo che hanno la funzione di produrre anticorpi (o immunoglobuline). Le plasmacellule tumorali producono una elevata quantità di ...
Vocabolario
mielòma
mieloma mielòma s. m. [der. di mielo-, col suff. medico -oma] (pl. -i). – Malattia del midollo osseo, detta anche plasmocitoma.
metaplasmocito
metaplasmocito s. m. [comp. di meta- e plasmocito]. – In istologia, elemento cellulare derivato dalla plasmacellula, osservabile in particolari condizioni (per es., nel mieloma).
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