miglior pratica, tecnica della
migliór pràtica, tècnica della. – Metodologia consistente nell'assumere come riferimento e nel riprodurre attività (procedure, comportamenti, abitudini, ecc.) di sperimentata efficacia che, organizzate in modo sistematico, possano favorire il raggiungimento dei risultati migliori in ambito aziendale, ingegneristico, sanitario, educativo, governativo e così via. L’espressione, derivata dall'ingl. best practice, è stata inizialmente elaborata in ambito manageriale in riferimento all’osservazione delle tecniche che si rivelavano in grado di ottenere i migliori risultati e che, quindi, opportunamente sistematizzate, potevano costituire un sistema di regole da rispettare per rendere più efficiente le modalità produttive. Nel campo della produzione aziendale (prima della certificazione ISO 9001), il sistema della best practice rappresenta quindi la tecnica di riferimento per ottimizzare i risultati (massimo risultato, minimo dispendio di risorse ed elevato standard qualitativo) superando passaggi inutili e inefficaci. Nel corso del tempo, questo sistema è stato progressivamente applicato in molti altri settori e inquadrato in specifici standard normativi che rappresentano il benchmarking e il modello di autovalutazione per i diversi contesti. Numerose sono le applicazioni in campo sanitario, educativo, di governance. Un settore in cui il modello della migliore pratica ha avuto particolare seguito è quello della tutela ambientale trovando uno specifico inquadramento normativo in ambito europeo con l’elaborazione di linee guida per la gestione improntata alla sostenibilità (in ambito locale, dei servizi pubblici, della responsabilità di impresa, del bilancio sociale, ecc.). Il sistema della migliore pratica ha ricevuto diverse critiche dovute alla difficoltà di riprodurre modelli procedurali simili per rispondere a esigenze differenti. Oltre che di best practices si parla anche di promising practices (pratiche promettenti) ed evidence-based practices (pratiche basate su prove di efficacia).