DELIBES, Miguel
Scrittore spagnolo nato il 17 ottobre 1920 a Valladolid, dove vive. Personalità schiva e appartata, ottimo giornalista del grande giornale liberale El Norte de Castilla (di cui fu anche direttore), membro della Real Academia de la lengua dal 1973. Esordisce nel 1948 col romanzo La sombra del ciprés es alargada (premio Nadal) e continua negli anni Cinquanta, ma soprattutto nel decennio trascorso, con una produzione narrativa abbondantissima (raccolta ora in 4 voll.: Obra completa, 1964-70). La sua narrativa d'ispirazione realista si fonda su temi crudi e violenti, con personaggi tratti, in prevalenza, dagli strati sociali più umili, contadini in particolare. Attentamente esplorata la psicologia dei numerosi personaggi - principali e secondari - che popolano i suoi romanzi; frequente il ricorso all'aneddoto e all'artificio della retrospezione. Il mondo di D. è un mondo provinciale e rurale, nella cui puntigliosa descrizione si avvale della cronaca o della testimonianza, per far risaltare un'idea, un sentimento o comunque scoprire un nuovo aspetto di quella realtà. Tra le opere più importanti: El camino (1950), Diario de un cazador (1955, premio Nacional de Literatura), Diario de un emigrante (1957), Las ratas (1963, premio de la Critica), La caza de la perdiz roja (1963), El libro de caza menor (1964), Viejas historias de Castilla la vieja (1964), Cinco horas con Mario (1966), Parábola del náufrago (1969), El príncipe destronado (1973).
Bibl.: E. Alarcos Llorach, La novela de Miguel Delibes, in Destino, 1960, pp. 31-32; Cano J. Luis, Conversaciones con Miguel Delibes, in Insula, 1971, p. 26; A. Rey, La originalidad novelistica de Miguel Delibes, Madrid 1975; E. Pank, Miguel Delibes: desarrollo de un escritor (1947-1974), ivi 1975.