Scrittore libanese (n. Biskintā 1889 - m. in Libano 1989) di famiglia arabo-cristiana; studiò dapprima presso scuole russe in Libano e poi in Ucraina a Poltava. Nel 1911 si trasferì negli USA e nel 1920 fondò a New York con altri scrittori l'associazione letteraria ar-Rābiṭa al-qalamiyya; nel 1932 tornò in Libano. Collaborò con riviste letterarie arabe e scrisse numerose opere, volte ai problemi politici e sociali della realtà quotidiana. Tra i suoi scritti, ricordiamo il dramma al-Abā' wa al-banūn ("Padri e figli", 1917), la raccolta poetica Hams al-giufūn ("Il mormorio delle palpebre", 1943), Book of Mirdad (1948), scritto dapprima in inglese e poi tradotto dallo stesso N. in arabo, la sua autobiografia Sab῾ūn ("Settanta", 1959-60, 3 voll.); dal 1970 al 1974 è stata pubblicata in 8 voll. la raccolta completa delle sue opere.