Németh, Miklós
Ungheria • Budapest, 23 ottobre 1946 • Specialità: Lancio del giavellotto
Alto 1,83 m per 88 kg di peso, volle seguire la strada del padre, Imre, che era stato campione olimpico e primatista mondiale del martello. Riuscì ad arrivare ‒ esempio unico per un 'figlio d'arte' ‒ agli stessi traguardi nel giavellotto, ma seguendo un percorso più lungo e impervio. Pur avendo messo presto in evidenza un grande talento (87,20 m a 21 anni), ebbe risultati scarsamente soddisfacenti in varie gare importanti: quinto ai Campionati Europei del 1966 e settimo ai Giochi Olimpici del 1972. Stava ormai per esser etichettato come un 'regolare perdente', quando tutto cambiò ai Giochi Olimpici del 1976 a Montreal: il trentenne Miklós piazzò il colpo maestro al primo turno di finale, con un primato mondiale di 94,58 m. Come aveva già fatto l'americano Bud Held, anche lui studiò a fondo la natura dell'attrezzo-giavellotto, facendosi fautore di modifiche che causarono qualche problema alla IAAF.