SURÁNYI, Miklós
Romanziere e pubblicista ungherese, nato il 16 febbraio 1882 a Felsőmindszent (Comitato Baranya) e morto il 20 giugno 1936 a Budapest. Dopo avere studiato diritto a Pécs, fu prima giornalista a Budapest e quindi archivario del comitato Mármaros a Mármarossziget. Dopo la guerra mondiale ritornò a Budapest e si dedicò esclusivamente alla letteratura.
Al suo primo romanzo, A trìanoni páva (Il pavone di Trianon, 1916) seguì Szent hegy (Il monte sacro, 1917) che ci riporta nel Medioevo ungherese e A nápolyi asszony (La donna di Napoli, 1924) che ha per protagonista Beatrice d'Aragona, regina d'Ungheria. L'ultima sua opera è una vita romanzata dello statista Stefano Széchenyi, Egyedül vagyunk (Siamo soli, 1935), mentre nel Csodavarók (Coloro che aspettano il miracolo, 1924) aveva tratteggiato i tempi della guerra mondiale e del dopoguerra. Eccellente rievocatore di epoche storiche, S. ha dato prova nei suoi romanzi di raro talento descrittivo e psicologico.