MIKON (Μίκων)
4°. - Scultore siracusano figlio di Nicerato. Pausania (vi, 12, 4), lo dice autore di due statue, quasi certamente di bronzo, di Gerone II tiranno di Siracusa (275-215 a. C.), dedicate dai figli in Olimpia, prima ciòè del 216-215: una era equestre. Taziano (Contra Graecos, 54, p. 116, ed. Worth) deride l'arte di un M. che aveva "fatto" una Vittoria sul toro, interpretando questo gruppo come Zeus rapitore d'Europa, che riceve la corona del libertinaggio, mentre è invece da ritenersi che la dea fosse in atto d'immolare l'animale.
Bibl.: M. Bieber, in Thieme-Becker, XXIV, 1930, p. 553; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. 1561, s. v., n. 4; B. Pace, Arte e civiltà della Sicilia antica, II, 1936, p. 121 ss.