MIKULČICE
Città della Rep. Ceca, posta nel distretto di Hodonín, nel bassopiano coincidente con il corso inferiore del fiume Morava.All'estremità sudorientale del territorio comunale, a m 500 ca. dalla riva destra dell'od. corso della Morava, in località Na valách, si trova il lungo muro di una fortezza databile all'epoca della Grande Moravia (secc. 9°-10°) e identificata con la munitio innefabilis e con l'urbs antiqua Rastizi citata negli Annales Fuldenses (MGH. SS rer. Germ. VII, 1891, pp. 48-49).Già in epoca precedente allo sviluppo della Grande Moravia (seconda metà sec. 6°-fine 8°) sul medesimo sito era sorto un nucleo fortificato posto al centro di un'area insediativa polinucleata che si estendeva per ha 50 circa. L'area fortificata era costituita da due zone: la prima (ha 4 ca.) era circondata da una palizzata disposta su quattro o cinque file, a cui si addossava un nucleo suburbano (ha 3 ca.), a sua volta difeso da una palizzata e da un aggere di terra con rinforzi lignei. All'interno del recinto fortificato si trovavano abitazioni di legno di pianta quadrata e rettangolare. In quest'area è stato inoltre portato alla luce un ricco livello insediativo con finimenti di cintura in bronzo fuso o dorato con decorazione fitomorfa e animalistica. Oltre alle botteghe per la fusione del bronzo, si hanno attestazioni archeologiche di attività artigianali connesse con la lavorazione del ferro e dell'osso. È stato inoltre individuato il sito di un luogo di culto pagano, con una grande quantità di oggetti votivi superiormente zoomorfi (buoi, cavalli, uccelli) e inferiormente antropomorfi.Il ritrovamento di speroni a gancio e occhiello indica come nell'insediamento anteriore all'epoca della Grande Moravia fossero presenti uomini appartenenti al ceto militare, mentre il complesso delle testimonianze archeologiche attesta che è possibile individuare in quest'area, già nel sec. 7°, la sede di un principato tribale; in quest'epoca dunque l'insediamento fortificato di M. dovette avere un ruolo importante nel processo di unificazione delle stirpi protomorave.La cinta primitiva venne sostituita tra i secc. 8° e 9° da un muro di pietra (spessore m 3; altezza m 9) e l'area protetta dell'insediamento si ampliò di ha 3 ca. in direzione S-O.Presso la porta della nuova cinta sono stati scoperti i resti di tre edifici religiosi sovrapposti: quello meglio conservato è il più recente, costituito da una navata rettangolare e da un presbiterio con terminazione rettilinea; al di sotto se ne trova un altro con pavimentazione in malta, mentre i resti dell'edificio più antico vennero in gran parte distrutti dalla seconda costruzione. Sulla base dei corredi di due sepolture privilegiate, contenenti spade e guarnizioni di cintura in bronzo, è stato possibile datare il secondo edificio al primo quarto del sec. 9°, mentre l'ultimo può essere collocato tra l'840 e l'860 in base ai materiali rinvenuti: speroni dorati con maschere antropomorfe e un finimento di cintura con figura di orante e decorazioni a nodo e di altro genere oggi al Národní kulturní památník.A S-E di questi edifici si trovava una grande basilica (lunghezza m 35; larghezza m 9), disposta con orientamento E-O e costituita di un corpo longitudinale a tre navate con abside semicircolare verso E e nartece e atrio verso O. Nella navata settentrionale si trovavano probabilmente due cripte destinate a personaggi di rango principesco, mentre il nartece ospitava tre sepolture; tanto le cripte quanto le sepolture vennero in seguito spogliate. Intorno alla basilica si estendeva un cimitero (quattrocentodiciannove sepolture) con sei tombe principesche contenenti spade, speroni e guarnizioni d'argento e d'oro, conservati al Národní kulturní památník. Speroni rivestiti d'argento si trovavano anche all'interno di tombe infantili, mentre le sepolture femminili contenevano orecchini, bottoni, anelli in oro e in argento lavorati a granulazione e a filigrana, nonché un pendente in forma di piccolo messale.Il corpo basilicale a tre navate venne ricostruito nella prima metà del sec. 9°, mentre il nartece e l'atrio furono riedificati nella seconda metà dello stesso secolo; tale circostanza appare confermata dal rinvenimento all'interno di una sepoltura di una moneta d'oro dell'imperatore bizantino Michele III, coniata nell'856-866. A S dell'abside sorgeva un battistero a pianta quadrata.A E della basilica è stata individuata una costruzione (lunghezza m 25; larghezza m 8,5) disposta con orientamento EO e suddivisa da una parete trasversale in due ambienti di dimensioni differenti; in essa è stata ipoteticamente riconosciuta la residenza principesca. Nella parte nordorientale di questo complesso residenziale si trovava una chiesetta con un'abside quadrata e un'altra semicircolare: la presenza di due cripte funerarie, entrambe spogliate, permette di ipotizzarne la funzione di mausoleo principesco. Intorno alla piccola chiesa sono state individuate altre centouno sepolture i cui reperti inducono a datare l'edificio alla seconda metà del 9° secolo.Nell'area della fortezza è stata scavata un'altra chiesa, in gran parte distrutta, ma con una necropoli annessa relativamente ricca, che ha restituito una grande quantità di oggetti in ceramica e complesse costruzioni funebri in legno.Nel nucleo suburbano fortificato, sede di una corte signorile, posto sul limitare del bosco in località Tĕšický les, è stata scoperta una rotonda biabsidata (lunghezza m 16,45) costruita in arenaria legata da malta di buona qualità; anche il pavimento venne realizzato con una gettata di malta. Gli ambienti interni erano riccamente decorati con motivi figurativi e geometrici. La rotonda venne realizzata nel primo terzo del 9° secolo. Nell'area circostante sono state individuate centonovanta sepolture, una delle quali riferibile a un personaggio di rango gentilizio; il 25% delle tombe conteneva speroni rivestiti d'argento, mentre nelle tombe femminili si trovavano orecchini e bottoni d'oro.A m 500 ca. a N-E della fortezza principesca è stato scoperto un modesto edificio a pianta circolare con abside orientata; intorno a esso si trovano sedici sepolture con speroni e bottoni d'argento che permettono di datare la costruzione alla seconda metà del 9° secolo.Tra quest'ultimo edificio e la fortezza si trovava un'altra costruzione di piccole dimensioni con presbiterio rettangolare; nell'area circostante sono state rinvenute sepolture relativamente modeste, mentre nel presbiterio sono stati trovati alcuni oggetti in ferro databili agli inizi del 10° secolo.Nel sito di Kostelisko, chiuso da una cinta circolare lungo la cui parte interna si dispone una serie di sepolture, nella prima metà del sec. 9° venne ricostruito un edificio a pianta centrale, tetraconco, con un battistero a pianta circolare.A m 200 a S-O della fortezza principesca si trovava una chiesa privata con navata rettangolare, pilastri, tribuna e un ampio presbiterio rettangolare; essa sorse nel corso del sec. 9° al posto di un più antico edificio di culto pagano o cristiano.Il nucleo insediativo suburbano individuato in località Štĕpnice (ha 3 ca.) era fortificato da una robusta cinta muraria in pietra. In quest'area sono state individuate settanta case con superficie abitativa variabile tra m2 16 e m2 70, disposte in file irregolari e separate da stretti vicoli. Tale nucleo era protetto anche da un braccio della Morava attraversato da un ponte di legno (lunghezza m 50; larghezza m 7) presso i cui piloni di sostegno sono state rinvenute tre barche monossile, due conservate integralmente e una in frammenti, oltre a una grande quantità di granaglie e di reperti di legno.Nel complesso insediativo di M. si trovavano botteghe di fabbri, orafi, calderai, bottai e falegnami, oltre a laboratori per la lavorazione dei tessuti e dell'osso. Nel centro si sviluppò un commercio locale e ad ampio raggio; l'ubicazione e l'organizzazione urbana della città non resero possibile uno sviluppo della produzione agricola, mentre permisero l'affermarsi di attività legate all'allevamento.L'insediamento polinucleato, che nella sua fase di maggiore espansione si sviluppava su di una superficie di ha 200 ca., costituiva dunque un esempio della tipologia nota come 'città con fortezza'. Si può ritenere che per tutto il sec. 9° fosse un complesso inespugnabile e un centro politico ed ecclesiastico della Grande Moravia, mentre già a partire dagli inizi del sec. 10° la città cominciò a perdere importanza sia sul piano politico sia su quello militare, circostanza cui corrispose una progressiva decadenza degli impianti fortificati e dell'edilizia religiosa e profana fino alla completa rovina alla metà del 10° secolo.
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