minaccia
" Ammonimento severo ", con il preannunzio di biasimo, disonore, disistima, in If XVII 89 vergogna mi fé le sue minacce, / che innanzi a buon signor fa servo forte.
Con la connotazione più forte di " intimidazione ", il termine è congiunto quasi sempre al verbo ‛ dottare ', " temere ": Fiore XX 14 sì 'l basciai con molto gran tremore, / sì forte ridottava suo minaccia; CLIII 9 e' non dottar guari mia minaccia; CCIX 3, CCXX 13.