MINAS (A. T., 157-158)
Città dell'Uruguay, capoluogo del dipartimento che portava lo stesso nome, ma che ora è chiamato Lavalleja. È questo un dipartimento interno, confinante con quelli di Canelones e di Florida a ovest, con quello di Trenta y Tres a nord, di Rocha a est e di Maldonado a sud; ha una superficie di 12.485 kmq. e una popolazione, nel 1931, di 101.246 ab. (densità 8,1). Il territorio, attraversato dalla Cuchilla Grande del Sur, che si scinde ivi in varie ramificazioni, è molto accidentato, per quanto i numerosi cerros non raggiungano i 400 m. s. m. Il clima mite e la piovosità sufficiente hanno permesso un notevole sviluppo della pastorizia (mezzo milione di bovini e oltre un milione di ovini) e dell'agricoltura (grano e mais), mentre poco sfruttate sono le ricchezze minerarie che vi esistono in discreta quantità.
Minas, a 125 km. da Montevideo, a cui è congiunta da una ferrovia e da una strada nazionale, sorge a 119 m. s. m., sopra un piano ondulato, sulla destra del Río Santa Lucia, non lungi dalle sue sorgenti, in una conca cinta di colline in parte brulle in parte coperte di boschi di eucalipti. Fondata nel 1783 da 40 famiglie asturiane e galiziane inviatevi dal viceré J. J. de Vertiz, conta ora 15.280 ab. Possiede ampie strade fiancheggiate da eucalipti e da palme, e una bella piazza circondata da alcuni notevoli edifici: nel mezzo della piazza sorge un monumento equestre al Lavalleja, il capo della famosa spedizione dei Trentatré, a cui Minas ha dato i natali.