MINDOVE

MINDOVE (lit. Mindaugas)

Principe lituano, figlio di Ryngolt, vissuto nel sec. XIII. Dalla fine del sec. XII, i Lituani, spinti dai Tedeschi, si avvicinarono gradatamente ai confini dei territorî di Polock. Ben presto le discordie sorte in questo principato, le lotte che si svolgevano qui tra il principe e il veče (consiglio del popolo), attrassero i vicini Lituani. I quali così, già nel sec. XIII, estesero il loro dominio sulle terre dei principi di Polock, di Turov e di Smolensk. Dopo il 1230, poi, venne a formarsi il principato di Lituania in territorio russo, col principe Mindove, che governava da Novgorod Litovskij nella Russia Rossa (Červonaja) e aveva gran potenza, sì che la sua alleanza era assai ricercata. Nel 1250, M. abbracciò il cristianesimo e il papa Innocenzo IV lo confermò nel suo regno. In quello stesso tempo, egli estese molto il suo territorio: erano in suo possesso le città Vilkaviskis, Słonim, Grodno, Pińsk e altre. Nel principato di Polock, governavano i suoi nipoti. Premuto da lui, Daniele di Halič trasmise nel 1255 il governo di tutta la Russia Rossa al proprio figlio, Roman Danilovič, il quale si sottomise al dominio di M. Tuttavia M. poté disporre a modo suo delle terre russe fino a che durava l'unione fra la Lituania e l'ordine Livonico. Nel 1260, in seguito al sollevamento della popolazione lituana contro i Livoni, che non si contentavano dei territorî ricevuti da M. per la conservazione della pace, quest'alleanza fu distrutta. L'energico Mindove si pose in persona a capo dei ribelli e nel 1263 vinse una fiera battaglia presso il fiume Durbe nella Curlandia. Ma egli non ebbe tuttavia il tempo di trarre profitto dai suoi successi, poiché nello stesso anno fu ucciso da un gruppo di congiurati lituani e russi, che non intendevano rassegnarsi alla sua tirannia.

Poiché nel principato lituano erano uniti due principati, subito dopo la morte di M. cominciò la lotta fra un partito russo e un partito lituano, che fecero emergere delle figure storiche, quale Tovtivil di Polock e Strojnat di Gmud′.