miniaturizzazione
miniaturizzazióne [Der. di miniaturizzare "ridurre le dimensioni", da miniatura] [ELT] Processo, tipico dell'elettronica ma in atto anche in altri campi tecnici, di progressiva riduzione delle dimensioni di dispositivi ed apparati, in qualche caso dettato da esigenze di comodità (minore ingombro e peso, per es., per applicazioni aeronautiche) e in altri casi imposto da vere e proprie esigenze funzionali (minori percorsi e tempi di percorso per segnali, per es., negli apparati a microonde). Dopo una prima fase di m. discreta, in cui cioè la struttura circuitale di base rimase sostanzialmente immutata e ci si limitò a ridurre al massimo le dimensioni dei componenti, sia passivi (resistori, condensatori, ecc.) che attivi (nel passato tubi termoelettronici, ora transistori e derivati), si è passati, ma non per tutte le appplicazioni, all'uso di componenti miniaturizzati in circuiti stampati e infine all'elettronica integrata, nella quale il singolo componente viene a fare parte di una struttura complessa molto piccola (dimensione lineare caratteristica da qualche decina di μm a pochi mm), destinata specific. a una determinata funzione (amplificatore di un certo tipo, microprocessore, ecc.): → integrazione.