miniesercito
(mini-esercito, mini esercito), s. m. Esercito di dimensioni numericamente ridotte; in senso figurato, insieme di persone che appartengono a una medesima struttura o hanno un obiettivo comune.
• Tra i suoi clienti enti pubblici (compreso Palazzo d’Accursio), centinaia di privati e aziende ospedaliere. Il fatturato nel 2014 ha superato i 974 milioni di euro (ma prima della crisi arrivava a 1,15 miliardi) e alle sue dipendenze ha un mini-esercito di 19.545 lavoratori. (Enrico Miele, Repubblica, 1° marzo 2016, Bologna, p. VII) • Anche un non violento, se spintonato da bulli, è costretto a difendersi. Accade alla civilissima Svezia pacifista, Paese-modello della sinistra democratica e moderna mondiale dai tempi di Olof Palme, potenza industriale e internettiana ai vertici del pianeta, che da oltre due secoli non combatte guerre. Adesso basta, dice l’esecutivo progressista: la Russia fa troppa paura, provoca e ci fa rischiare il peggio ogni giorno. E [Donald J.] Trump non dà sicurezze d’impegno Usa per l’Europa. Torna dunque la leva obbligatoria, dopo sette anni di miniesercito di volontari. «Naja» per uomini e donne, come in Norvegia. In nome di gender equality e ricerca dei talenti. (Andrea Tarquini, Repubblica, 3 marzo 2017, p. 13, Mondo) • Gruppo numeroso da gestire per Gianpaolo Castorina e gli uomini del suo staff che sul doppio fronte campionato, Tim Cup Primavera hanno fatto ruotare nel corso di questa lunghissima stagione un mini esercito di giovani speranze. (Secolo XIX, 5 aprile 2017, p. 34, Levante Magazine).
- Composto dal confisso mini- aggiunto al s. m. esercito.
- Già attestato nella Stampa Sera del 13 ottobre 1975, p. 11, Sport (Ferruccio Cavallero), nella variante grafica mini-esercito.