Mint
s. m. e agg. inv. Acronimo di Messico, Indonesia, Nigeria, Turchia, con il quale si indicano i nuovi Paesi emergenti. ♦
• Un ritorno al ruolo più tipico della banca. «È un concetto semplice ‒ spiega Flavio Valeri, ceo di Deutsche Bank in Italia ‒. Nel Corporate significa focalizzarsi nell’accompagnare all’estero le imprese in cerca di nuovi mercati verso cui esportare. È tornare a fare quello che faceva il vecchio Servizio Estero della Comit. Significa sviluppare una rete di uffici a supporto della clientela non solo a Londra, a New York e nei Paesi Bric (Brasile, Russia, India, Cina), ma anche nelle nuove geografie Mint (Messico, Indonesia, Nigeria, Turchia) e nei nuovi Paesi in costante sviluppo come l’area indocinese e l’Africa sub sahariana». (Stefano Righi, Corriere della sera, 7 ottobre 2013, p. 5, Primo Piano) • [tit.] Ecco i Mint, i nuovi Paesi emergenti [testo] Un decennio dopo i Bric, sta per venire il momento di quattro nuovi paesi emergenti: i Mint. A coniare il termine e identificare le quattro nuove economie in procinto di conquistare il mondo è la stessa persona che battezzò, per così dire scoprì i Bric: l’economista britannico Jim O’Neill, l’ex-analista della Goldman Sachs che nel 2001 inventò un acronimo per riunire sotto uno stesso ombrello Brasile, Russia, India e Cina. (E. F., Repubblica, 7 gennaio 2014, p. 4) • Non più credito a breve per sostenere il cash flow o per mettere carbone nella fornace della ricerca e sviluppo (i cui investimenti la crisi ha contribuito a tagliare, scendendo dal 3 al 2,7% dei ricavi). Ma una linea a medio-lungo termine per ridisegnare la geografia dell’export sostituendo sul planisfero le bandierine appuntate nell’eurozona con quelle più a est e più a sud dei Bric (Brasile-Russia-India-Cina) e dei Mint (Messico-Indonesia-Nigeria-Turchia). (Massimiliano Del Barba, Corriere della sera, 4 marzo 2014, p. 7, Primo Piano).
> Basic, Bric, Civet.