MIRCEA il Grande o il Vecchio (in romeno Mircea cel Bătrân), principe di Valacchia
Figlio di Radu I, della famiglia dei Bassarabi, nei suoi primi atti ufficiali (1387) si dà i titoli di "Grande Voivoda e Signore di tutta la terra dell'Ungrovalacchia e delle regioni al di là dei monti, anche verso le regioni Tartare, Principe di Amlas, e di FagaraŞ, Signore del Banato di Severin, Padrone di ambedue le parti su tutto il Danubio fino al mare grande e alla città di Darstor". Questo grande dominio, per quanto in parte solo nominale, era stato acquistato specialmente dal padre. I possessi transdanubiani lo portarono a un conflitto coi Turchi. Nella battaglia di Kossovo (1389) M., alleato coi Serbi, fu vinto da Bāyazīd I, ma qualche anno più tardi, male assoggettandosi alla perdita della Dobrugia con Silistria, tentò di riconquistarla. Bāyazīd passò il Danubio ed entrò in Valacchia, ma il 10 ottobre 1395 nella celebre battaglia di Rovine subì terribili perdite. Però M. fu costretto a ritirarsi in Transilvania e i Turchi posero come principe Vlad. Più tardi però con l'aiuto del re Sigismondo d'Ungheria M. tornò di nuovo insieme con gli Ungheresi contro i Turchi, ma nella battaglia di Nicopoli (1396) i Cristiani furono nuovamente vinti; M. però riuscì a riconquistare il trono. Nel 1416 perdette di nuovo la Dobrugia che gli fu presa dal sultano Meḥmed I. M. il Vecchio è stato uno dei più valorosi principi romeni; ha fondato molti monasteri, il più celebre dei quali è quello di Cozia.
Bibl.: V. Motogna, Political externă a lui M., Gherla 1924; N. Iorga, Istoria poporului românesc, Bucarest 1922 segg., II, p. 46 segg.