MĪRGHANIYYAH
. Nella pronunzia dialettale del Sūdān anglo-egiziano e dell'Eritrea morghaniyyah, nome d'una confraternita religiosa musulmana, fondata dallo sceriffo ḥusainide Muḥammad ‛Othmān ibn Muḥammad al-Mīrghanī, oriundo dell'Afghānistān, nato ad as-Salāmah, ora sobborgo di aṭ-Ṭā'if nel Ḥigiāz, l'anno 1208 eg., 1793-1794 d. C., e morto ad aṭ-Ṭā'if nel 1268 eg., 9 agosto 1852. Come il fondatore della confraternita senussita e altri, fu discepolo del famoso mistico Aḥmad ibn Idrīs alla Mecca e immaginò di formare la sua regola mistica con una specie di somma delle dottrine di quattro grandi scuole di ṣūfismo (ascetico-mistica), per cui chiamò la propria regola al-khatmiyyah (la conclusiva). La confraternita ha grande diffisione e influenza nel Sūdān anglo-egiziano e nell'Eritrea (il cui ramo ha la sede principale a Cheren); durante il periodo della rivolta mahdista (v. mahdī) rese buoni servigi politici agl'Inglesi.
Bibl.: Per l'azione politica nel Sūdān anglo-egiziano, A. Le Chatelier, Les confréries musulmanes du Hedjaz, Parigi 1887, pp. 226-+50.