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Miseno

di Clara Kytaus - Enciclopedia Dantesca (1970)
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Miseno

Clara Kytaus

Personaggio virgiliano. Figlio di Eolo, secondo Aen. VI 164 ss. fu trombettiere valentissimo, prima di Ettore, poi di Enea al cui seguito venne in Italia.

Perì miseramente, precipitato in mezzo ai flutti dal dio marino Tritone, per aver sfidato gli dei nel suonare la buccina. Diede il nome al promontorio sul quale Enea gli fece dare solenne sepoltura, partecipando personalmente ai preparativi del rogo (Aen. VI 183 ss.).

L'episodio virgiliano è citato in Cv IV XXVI 13 perché dall'esempio di Enea si deduca come la natura nobile di un uomo nel pieno della giovinezza si riconosce oltre che da altri segni, anche dalla gentilezza d'animo: E questa cortesia mostra che avesse Enea questo altissimo poeta, nel sesto sopra detto, quando dice che Enea rege, per onorare lo corpo di Miseno morto, che era stato trombatore d'Ettore e poi s'era raccomandato a lui, s'accinse e prese la scure ad aiutare tagliare le leghe per lo fuoco che dovea ardere lo corpo morto.

Con riferimento allo stesso tema della nobiltà d'animo di Enea il personaggio è ricordato in Mn II III 9, dov'è posto in rilievo che M. seguendo Enea, dopo essere stato compagno di Ettore, " non seguì uomo inferiore al primo ": Audiendus est idem in sexto, qui, cum de Miseno mortuo loqueretur qui fuerat Hectoris minister in bello et post mortem Hectoris Aeneae ministrum se dederat, dicit ipsum Misenum " non inferiore secutum " (cfr. Aen. VI 170).

Vedi anche
Classe Località in provincia di Ravenna. Nei pressi vi era il porto romano (Classis) sorto sulla riva sud della bocca dell’antica laguna ravennate, fra due cordoni litoranei: su quello occidentale sorge la basilica di S. Apollinare in Classe e su quello orientale la pineta di Classe, resto di una più vasta ... Cuma (lat. Cumae) Antica città della Campania presso il Mar Tirreno, lungo la Via Domiziana a N del Lago del Fusaro. Colonia euboica, fu fondata alla fine dell’8° sec. a.C. Vittoriosa contro i Dauni, gli Aurunci e gli Etruschi, nella seconda metà del 5° sec. cadde sotto il dominio sannita. Fedele a Roma durante ... Sesto Pompèo Pompèo, Sesto (lat. Sex. Pompeius Magnus). - Figlio (n. 75 - m. 35 a. C.) di Gneo P. Magno il triunviro, assisté all'uccisione del padre, mentre lo accompagnava in Egitto, e da allora si prefisse il compito di vendicarlo e assunse, in relazione a ciò, il soprannome di Pius. Seguì prima la sorte degli ... bradisismo Lento movimento di sollevamento ( bradisismo negativo) o di abbassamento ( bradisismo positivo) del terreno, in aree localizzate della crosta terrestre. I fenomeni, facilmente identificabili lungo le coste marine, si manifestano anche nelle masse continentali.  ● Un bradisismo positivo si rende evidente ...
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    Enciclopedia Italiana (1934)
    (A. T., 27-28-29) Goffredo COPPOLA Carmelo COLAMONICO Giuseppe LUGLI È l'estrema zona sud della parte continentale dei Campi Flegrei, nettamente articolata dal resto mercé la bassa lingua di terra che si frappone tra il porto di Miseno da un lato e la spiaggia di Miliscola e il Mar Morto dall'altro. ...
Vocabolario
miṡenite
misenite miṡenite s. f. [dal nome del Capo Miseno, in Campania]. – Minerale monoclino, solfato acido di potassio, che si rinviene, in esili fibre di color bianco, a Capo Miseno.
trombatóre
trombatore trombatóre (o trombadóre) s. m. [der. di trombare], ant. – Suonatore di tromba, trombettiere: udimmo un trombadore che sonò una tromba (Giamboni); per onorare lo corpo di Miseno morto, che era stato trombatore d’Ettore (Dante)....
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