MISENO (Μισηνός, Mismus)
Eroe eponimo del promontorio che chiude a N. il golfo di Napoli. Nella più antica leggenda è compagno di Odisseo, poi entra nel ciclo di Enea, e diviene compagno di questo, dopo essere stato compagno e trombettiere di Ettore. Virgilio (Aen., VI, 166 segg.), narra come, avendo sfidato il dio marino Tritone, mentre era assente Enea, al suono della buccina, fosse da questo fatto precipitare e annegare in mare. La spoglia, ritrovata sul lido dai compagni, fu da loro solennemente sepolta sul promontorio che da lui prese il nome. M. è raffigurato sulla Tavola Iliaca capitolina, mentre s'imbarca con Enea e i suoi per l'Esperia.