Città dell’Ungheria (170.234 ab. nel 2009), capoluogo della contea di Borsod-Abaúj-Zemplén. È situata presso la via che collega i Carpazi con l’Alföld, sul fiume Sajó. Centro agricolo, commerciale (nodo ferroviario) e industriale.
Come città fortificata, M. fece parte nel Medioevo e all’inizio dell’età moderna dell’importante signoria di Diósgyőr. Devastata dai Tatari (1241), nel 14° sec. si sviluppò a comune, che dal re Sigismondo di Lussemburgo ebbe confermati e ampliati i suoi diritti, ai primi del Quattrocento; soffrì gravi danni dai Boemi durante le guerre ussitiche (prima metà 15° sec.) e fu distrutta dai Turchi, dopo la caduta di Eger, alla fine del Cinquecento; risorse a centro commerciale fiorente per l’afflusso di profughi greci dalla Macedonia, verso la metà del 17° secolo.