Sassofonista e compositore afroamericano (n. Chicago 1940). A metà degli anni Sessanta fu tra i fondatori dell'AACM (Association for advancement of creative musicians) e, in collaborazione col trombettista Lester Bowie e il sassofonista Joseph Jarman, dell'Art Ensemble of Chicago, gruppo che ha fornito una rilettura critica della tradizione jazzistica attraverso l'esperienza free rivitalizzata da nuove tecniche compositive, dal ricorso all'improvvisazione collettiva e dalla commistione con altri generi (teatro, danza, ecc.). M. è stato tra i primi, nel jazz d'avanguardia, ad applicare il polistrumentismo (flauto, clarinetto, oboe) alle esibizioni solitarie e alle tecniche fonografiche di sovraincisione. Nel 1974 ha formato il CAC(Creative arts collective), che ha espresso sonorità simili a quelle dell'AACM. Durante gli anni Novanta, M. ha collaborato con diversi musicisti e compositori classici, come P. Oliveros, T. Buckner e B. Bergman. Tra gli album si ricordano: Sound (1966); Solo saxophone concerts(1974); Snurdy McGurdy and her dancin' shoes (1980); The flow of things (1987); Songs in the wind (1990); Pilgrimage (1995); Nine to get ready (1999); 8 O'clock: two improvisation (2001); The bad guys (2003, registrato a Fano nel 2000), Composition/Improvisation Nos. 1,2 & 3 (2007).