mixabile
agg. Che può essere mescolato, unito, fuso.
• resta da chiedersi come mai tocchi proprio ai dessert trasformarsi in banco di prova degli esperimenti più azzardati. Come se l’approccio ludico e voluttuario all’esperienza del palato si facesse premessa per la sperimentazione d’esperienze, da consumare sulla frontiera tra sapori difficilmente mixabili. (Pippo Russo, Unità, 16 giugno 2012, p. 18) • Per i tatuatori nessuna immagine è sacra e intoccabile; tutto è scaricabile da internet e mixabile: il grande modello o il manga. Le loro pratiche configurano una maniera di utilizzare l’estetica globale simile a quella di molti artisti visivi contemporanei, dj e programmatori: tutto ciò che è già visivamente disponibile, pre esistente, non viene più semplicemente citato, come nel postmodernismo, ma riusato, manipolato e rimesso in scena. (Francesca Bonazzoli, Corriere della sera, 26 luglio 2014, p. 39, Eventi) • Il mantra da seguire è abbinare ciò che non nascerebbe come mixabile. Così, ad esempio, si può provare a indossare, sotto la giacca alquanto formale, dalla silhouette slim fit e del completo buono, una felpa sottile e con cappuccio. (A[nna] F[ranco], Messaggero, 10 gennaio 2017, p. 29, Moda).
- Derivato dal v. tr. mixare con l’aggiunta del suffisso -abile.
- Già attestato nella Stampa del 17 aprile 1987, Stile, p. II.