mobilita condivisa
mobilità condivisa loc. s.le f. Spostamento, generalmente all’interno di aree urbane, servendosi della condivisione di tragitti e veicoli, anche mediante l’uso di piattaforme digitali.
• «Voglio fare la rivoluzione ambientale. Nel 2030 immagino una Milano senza più automobili. Per arrivarci dobbiamo lavorare per estendere i confini di Area C e per farlo vanno fatti corposi investimenti sui mezzi pubblici, piste ciclabili e mobilità condivisa. Nel 2040 Milano sarà una città sostenibile a zero emissioni» (Pierfrancesco Majorino intervistato da D[avide] Re, Avvenire, 5 febbraio 2016, Cronaca di Milano, p. I) • «Pochi anni fa si stentava a credere che in Italia potessero penetrare soluzioni di mobilità condivisa, dal car sharing al car pooling ‒ commenta Alberto Colorni, docente del Politecnico di Milano ‒. Oggi, almeno nelle grandi città, questi modelli sono vincenti». (Giulia Cimpanelli, Corriere della sera, 8 dicembre 2016, p. 30, Cronache) • Attenzione al consumo di risorse, utilizzo di fonti rinnovabili, alimentazione biologica e a km zero e forme di mobilità condivisa. Sono solo alcune delle buone pratiche che decretano il successo di strutture e località turistiche, apprezzate dal 48% degli Italiani che vogliono adottare, anche in vacanza, azioni rispettose per l’ambiente. (Chantal Capasso, Giornale d’Italia, 20 luglio 2017, p. 10, Società).
- Composto dal s. f. inv. mobilità e dal p. pass. e agg. condiviso, ricalcando l’espressione ingl. shared mobility.