moblogging
<mëb lòġiṅ> s. ingl., usato in it. al masch. – Utilizzo di dispositivi mobili per la pubblicazione di contenuti su blog. Alle origini, i blog non erano pensati per essere aggiornati in mobilità, pertanto era necessario affidarsi a servizi di terze parti che fornivano tale funzionalità. In seguito sono cominciate ad apparire piattaforme di blogging specificamente progettate per l’aggiornamento tramite cellulari (come Vox della società Six Apart, servizio ora sospeso). La vera svolta è avvenuta col passaggio dai cellulari agli smartphone: in questo modo – grazie anche alla connettività 3G e 3,5G – è stata possibile un'integrazione pressoché perfetta tra blog e dispositivi mobili. Nonostante la disponibilità tecnologica, la pratica del m. è stata progressivamente fagocitata dalle piattaforme di social network e soprattutto da piattaforme quali Twitter e Tumblr, per via della rapidità di aggiornamento che queste consentono. Il m. è una pratica interessante soprattutto grazie a fenomeni di citizen journalism (forma di giornalismo partecipativo praticato da giornalisti non professionisti). Celebre il caso del moblogger inglese che per primo postò le foto delle conseguenze dell’attentato alla metropolitana di Londra del 2005, poi utilizzate e riprese da diverse fonti giornalistiche. Oggi, grazie anche alla diffusione del sistema delle applicazioni eseguibili in rete, si tende a non differenziare il m. dal blogging tradizionale.