moda
moda in statistica, modalità con maggiore frequenza fra quelle con cui si è manifestato un fenomeno. Se per esempio, in una rilevazione del numero dei figli effettuata su 20 famiglie, si è osservato che 5 famiglie hanno 0 figli, 10 ne hanno 1, 4 ne hanno 2 e 1 ne ha 3, la moda è costituita da «un figlio» poiché a tale modalità è associata la frequenza più elevata, cioè 10. In un esperimento casuale la moda è data dal risultato più probabile. Se per esempio si lanciano 2 monete e si è interessati al numero delle teste ottenibili con il lancio, i possibili risultati dell’esperimento sono: 0, 1 e 2 con probabilità rispettive 1/4, 1/2 e 1/4. La moda è data allora dal risultato «una testa» poiché a esso risulta associata la più alta probabilità (1/2). Possono esserci uno o più valori che si presentano con picchi di frequenza più alta; si dirà allora che si è in presenza di una distribuzione unimodale, bimodale ecc. Per esempio, nella rilevazione delle altezze di una popolazione adulta si presenterà probabilmente una distribuzione bimodale dovuta alla sovrapposizione di due → distribuzioni normali, l’una relativa ai maschi l’altra alle femmine.