MÖDLING (A. T., 56-57)
Città dell'Austria, posta ai piedi del versante orientale della zona calcarea prealpina delle Thermer Alpen, al margine della pianura del Wiener Becken. Essa oggi è divenuta quasi un sobborgo di Vienna da cui dista circa 15 km., e alla quale è unita da linee ferroviaria e tramviaria. La sua notorietà si deve, come per la vicina Baden, alle acque termali (alcalino-terrose per bagni) che affiorano da una frattura geotectonica diretta verso ENE. I versanti dei rilievi calcarei incombenti sulla cittadina, a differenza dei molli pendii del contiguo Wiener Wald, scendono aspri con carattere alpino e sono incisi da una pittoresca gola (Klausen), da cui esce il Modlinger Wildbach, sopra la cui ampia conoide si stende la città, a 240 m. s. m. La parte vecchia di essa è sull'alto della conoide, dove si ha la chiesa gotica di St. Omar (1454), restaurata nel 1690, accanto alla quale v'è una cappella del sec. XII, ma completamente rimodernata. Ai lati della vecchia città si stendono le nuove costruzioni di villini e palazzi isolati, che scendono al Wiener Neuford, con vasto parco e il Kursaal. In complesso nel 1930 contava circa 19.000 ab. Al di sopra della forra del Mödlinger Wildbach si hanno le rovine dell'antica Mödling, con verdi praterie fra ricchi boschi di abeti, da cui si sale al Kleiner Anningen (m. 494), dove s'innalza il Husarentempel, eretto nel 1813 alla memoria degli ussari caduti alla battaglia di Aspern. Poi la valle si apre a Hinterbrühl, da dove si va a Heiligenkreuz, abbazia dei cisterciensi, con basilica che risale al 1150, ma rinnovata nel sec. XIII.