modulazione negativa
Diminuzione dell’attività di un enzima allosterico (viceversa, la modulazione positiva è un’intensificazione dell’attività dell’enzima allosterico). L’attività catalitica degli enzimi è finemente regolata, e uno dei più importanti meccanismi di regolazione implica transizioni allosteriche, ossia cambiamenti della struttura terziaria o quaternaria della proteina indotti dal legame di una piccola molecola, che può fungere da attivatore, da inibitore o da substrato. I modulatori sono molecole che, legandosi a un sito diverso da quello attivo, chiamato allosterico, di una proteina o di un enzima, ne modificano e modulano l’attività. I modulatori che attraverso il loro legame comportano un’intensificazione dell’attività della proteina e, quindi, una modulazione positiva, sono chiamati attivatori allosterici, quelli che, al contrario, ne determinano una diminuzione, ossia una modulazione negativa, sono detti inibitori allosterici. Molti enzimi allosterici sono regolati dai loro stessi substrati: in questo caso si parla di modulatori allosterici omotropici che sono tipicamente attivatori. Le molecole regolatrici non-substrato sono chiamate modulatori allosterici eterotropi e possono essere sia modulatori positivi sia negativi. Infine, le molecole regolatrici possono essere il prodotto dell’enzima stesso e di solito si comportano come modulatori negativi. La modulazione positiva avviene quando il legame di un substrato permette l’attrazione tra altre molecole del substrato e gli altri siti di legame. Nel caso, per es., della reazione tra molecole di ossigeno e di emoglobina, l’ossigeno è sia il substrato sia il modulatore positivo. La modulazione negativa avviene quando il legame con un modulatore decresce l’affinità per il substrato negli altri siti attivi. Per es., se il 2,3-BPG (2,3-bisfosfoglicerato) si lega a un sito allosterico dell’emoglobina, l’affinità delle altre subunità verso l’ossigeno diminuisce.
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