modulazione
Il termine ‛ modulatio ' indica l'accompagnamento musicale in genere, ben distinto dalla fabricatio verborum armonizatorum, cioè dalla trutturazione poetica, perché nullus... tibicen, vel organista, vel citharoedus melodiam suam cantionem vocat, nisi in quantum nupta est alicui cantioni ... et etiam talia verba in cartulis absque prolatore iacentia cantiones vocamus (VE II VIII 5).
In tal senso D. lo considera sinonimo dei termini ‛ sonus ', ‛ tonus ', ‛ nota ', ‛ melos ', che significano tutti melodia con accompagnamento di canto, senza tener conto del significato tecnico specifico assegnato a ciascuno di essi dai musicologi medievali. Può essere ricondotto alla inflexio vocis propria del cantus e, in genere, allo svolgimento melodico, che, insieme con la concordantia plurimorum sonorum, costituisce, secondo isidoro (III XX), l'Harmonica. In VE II X 2-3 ‛ iteratio modulationis ' indica, in concorrenza con reiteratio unius odae, la ripetizione di una frase musicale; ma l' ‛ oda ' (v.) è la forma metrica musicale specifica della canzone, una specie, cioè, ben definita e individuata di modulatio.