MODUS
Sinonimi: mètron, mètrios, commodus (v.). L'uso del vocabolo è comune in musica, poesia, ritmo; il suo preciso significato è quello di "misura" al di là della quale ogni estrinsecazione diventa deteriore. Quindi m. assume tendenzialmente un significato restrittivo, molto vicino a quello del greco mètrios, che in retorica viene interpretato remissior, sedatior.
Un uso particolare del termine troviamo in Plinio (Nat. hist., xxxv, 67: extrema corporum facere et desinentis picturae modum includere: rendere l'estremità dei corpi e saper limitare il giro dei piani di scorcio, là dove termina l'oggetto rappresentate). Dove m. assume il valore di "linea di contorno" o perigraphè (v.), a meno che non voglia tradurre il greco tròpos o tropè, il "giro", cioè, del corpo.