SIAD BARRE, Mohammed
Uomo politico somalo, nato a Garbaharrey nel 1921. Ha studiato a Mogadiscio presso istituti privati e ha frequentato l'Accademia militare in Italia. Durante l'Amministrazione fiduciaria italiana occupò importanti posti direttivi nelle forze di polizia e nel 1960 divenne vicecomandante dell'esercito nazionale. Nel 1966 fu promosso generale e assunse il comando delle forze armate somale. Fu in questa veste che nell'ottobre 1969 capeggiò il colpo di stato militare che fece decadere il governo parlamentare imperniato sulla Lega dei giovani somali. Protagonista assoluto della rivoluzione, di cui nel suo primo anniversario proclamò il carattere socialista, dal 1969 al 1991 è stato ininterrottamente capo dello stato, fino al 1976 presidente del Consiglio rivoluzionario supremo e quindi segretario generale del Partito rivoluzionario socialista somalo. Nel 1977, a seguito della guerra con l'Etiopia, operò un completo capovolgimento delle alleanze rompendo con l'URSS e cercando l'aiuto delle potenze occidentali. Il suo potere è degenerato via via nel personalismo e nell'arbitrio fino a essere travolto dalla rivolta dei movimenti d'opposizione e dalla guerra civile in cui furono coinvolte le bande armate facenti capo ai vari clan. Cercò un'improbabile rivincita nella guerra civile generalizzata che seguì alla sua fuga da Mogadiscio (gennaio 1991), ma si rassegnò infine alla sconfitta riparando all'estero.
Bibl.: L. Pestalozza, Somalia. Cronaca della rivoluzione, Bari 1973; A.I. Samatar, Socialist Somalia. Rhetoric and reality, Londra 1988.