AMAR, Moisè
Nato il 3 luglio 1844 a Torino, dove si laureò in giurisprudenza nel 1863, pubblicò dapprima un lavoro di diritto processuale: Dei giudizi arbitrali. Studi, Torino 1868 (2 ediz. 1879). Fra i primi in Italia ad avvertire i riflessi dello sviluppo industriale nel campo giuridico, si dedicò alla elaborazione del diritto industriale (trattato Dei diritti degli autori d'opere dell'ingegno. Studi teorico-pratici sulla prima legislazione italiana in rapporto con le leggi delle altre nazioni..., Torino-Roma-Firenze 1874, prima opera organica e completa uscita in Italia sull'argomento), di cui introdusse in modo stabile - dopo un tentativo compiuto da altri nel 1874 a Padova - l'insegnamento in Italia, nel 1877, presso la facoltà di ingegneria dell'università di Torino. Nel Giornale degli economisti, VI (1877), pp. 93-111, si può leggere la Prolusione ad un corso libero, con effetti legali, di diritto industriale nella Univ. di Torino, pronunziata il 21 novembre 1877. Accolto il diritto industriale fra le materie della facoltà giuridica torinese, l'A., che aveva ottenuta la libera docenza il 20 ag. 1877, ed era stato nominato professore incaricato nel 1902, ne professò l'insegnamento libero con effetti legali ininterrottamente fino alla morte. Fra le principali sue opere si notano: Dei diritti degli artisti in Italia e all'estero. Studi, Torino 1880; Studi di diritto industriale, Torino 1885; Dei nomi dei marchi e degli altri segni e della concorrenza nell'industria e nel commercio, Torino 1893; Manuale sulla proprietà industriale, Milano 1901. Ma numerosissimi sono gli altri contributi, da ricercarsi, oltre che nell'Enciclopedia giuridica italiana e in varie miscellanee, nelle riviste seguenti: Rivista Contemporanea, Archivio Giuridico, Giornale degli economisti, Monitore dei Tribunali, La legge, Temi Veneta, ecc. In francese si hanno Du contrat d'edition, Milan 1892, e Les droits d'auteur sur les oeuvres des arts figuratifs, Torino 1895.L'A. fu insignito del titolo di ufficiale della Istruzione Pubblica di Francia.
Strettamente legata all'attività di docente fu nell'A. quella di avvocato, cui si debbono talune affermazioni in materia di diritto di autore che fecero giurisprudenza. Così nella causa Verga-Mascagni, in cui fu riconosciuto il diritto del librettista sull'opera musicale alla stessa stregua del compositore; così quando fu affermato il principio che i diritti d'autore del musicista perdurano anche sui dischi. Fu chiamato a far parte di commissioni legislative per l'elaborazione di progetti di nuove leggi sulla proprietà intellettuale. Nel 1906 era stato eletto consigliere comunale di Torino e aveva partecipato attivamente alle sedute. Al momento della morte, avvenuta a Torino il 19 genn. 1914, ricopriva numerose cariche pubbliche.
Bibl.: A. De Gubernatis, Diz. biogr. d. scrittori contemporanei, Firenze 1879, p. 31; Id., Dict. des écrivains du monde latin, Rome-Florence 1905, p. 26; A. Villa, M. A., in Monitore dei Tribunali, LV (1914), pp. 139-140; G. Prato, M. A., in Ann. d. R. Univ. d. Torino 1914-1915, Torino 1915, pp. 187-189; M. A., in Grosse Jüdische National-Biographie, VI, p. 416.