Uomo politico francese (Parigi 1781 - Champlâtreux, Seine-et-Oise, 1855). Funzionario napoleonico (prefetto nel 1807, consigliere di stato nel 1809) e ministro della Giustizia (1813), pari di Francia alla Restaurazione e ministro della Marina (1817-18), dopo il trionfo della rivoluzione di luglio (1830) divenne per pochi mesi ministro degli Esteri. Nel 1836 assunse la presidenza del Consiglio e nuovamente il dicastero degli Esteri; il suo gabinetto consolidò le posizioni francesi in Algeria e contribuì a trovare una sistemazione pacifica alla questione belga. Combattuto dalla corrente di A. Thiers e da quella di F. Guizot, dovette dimettersi nel 1839; continuò a partecipare alla vita politica fino al colpo di stato del 1851.