MOLLUSCO contagioso (lat. scient. molluscum contagiosum; sinon. acne varioliforme di Bazin, epitelioma contagioso di Neisser)
Si designano con questo nome tumoretti epiteliali benigni, quasi sempre molteplici, situati di solito, in soggetti giovani, alla faccia, alle mani, ai genitali, raramente altrove. Ogni singolo elemento appare come una rilevatezza emisferica, di colore biancastro, leggermente roseo, translucida, con una netta ombelicatura al centro, dove esiste un forellino attraverso il quale la compressione fa uscire una sostanza cremosa e, se energica, dei glabetti semitrasparenti che sono i lobi del mollusco. Questi hanno forma piramidale, e sono costituiti da elementi epiteliali che subiscono una speciale degenerazione (corpuscoli del mollusco).
Il mollusco contagioso è trasmissibile da uomo a uomo. È dovuto a un virus filtrabile non ancora perfettamente identificato. L'incubazione è lunga (settimane e mesi); lo sviluppo lento. Può guarire spontaneamente, specie in conseguenza di traumi o per suppurazione. I molluschi si curano schiacciandoli fra le unghie o meglio abradendoli con un cucchiaio tagliente.