MOLOTOV, Vjačeslav Michajlovič Skrjabin, detto M. (App. II, 11, p. 340)
Lasciata la carica di ministro degli Esteri nel 1949 nel 1953 fu nominato vicepresidente del Consiglio e, di nuovo, ministro degli Esteri. Ma il nuovo "corso" della politica sovietica di ricerca d'una "distensione" con l'Occidente succeduto alla morte di Stalin ne impose la sostituzione il 31 maggio 1956 quale ministro degli Esteri; nel novembre 1956 fu nominato ministro del Controllo di Stato e il 4 luglio 1957, escluso dal Presidium e dal Comitato centrale del partito, fu esonerato da ogni incarico di governo e quindi, nell'agosto, nominato ambasciatore in Mongolia; dall'agosto 1960, rappresentante permanente dell'URSS presso l'Agenzia Internazionale Atomica, a Vienna.
La sua azione politica quale maggior esponente del "gruppo antipartito" è stata duramente condannata dal XXII congresso del PCUS (ottobre 1961).