molteplicita
molteplicità [Der. del lat. multiplicitas -atis, da multiplex (→ molteplice)] [ALG] M. d'intersezione: date due curve, definite una parametricamente, x₁=x₁(t), x₂=x₂(t), e l'altra dalla funzione F(x,y)=0, se un loro punto in comune corrisponde nella prima al valore t₀ del parametro, la m. d'intersezione delle due curve in tale punto è l'ordine di infinitesimo in t₀ della funzione F(x₁(t), x₂(t)): v. curve e superfici: II 75 d; l'ordine di tale m. s'ottiene considerando il punto d'intersezione come limite di punti in comune con secanti generiche, come indica la fig. nel caso dell'intersezione tra una curva e la sua tangente, la cui m. è 2 in un punto ordinario e 3 in un punto di flesso. ◆ [MCQ] M. di stati: la condizione di un sistema quantistico quando più livelli consentiti vengono a coincidere in uno solo, come si ha, per es., per un elettrone di un atomo che non si trovi in un campo magnetico e il cui stato è quindi determinato dai soli due primi numeri quantici n e l, in esso andando a coincidere i 2l+1 livelli corrispondenti ai valori del terzo numero quantico, quello magnetico. ◆ [ALG] M. di una radice: per un'equazione algebrica f(x)=0, di ordine n, una sua radice a (reale o complessa) ha m. s (intero tra 1 e n) se f(x) è divisibile per (x-a)s ma non per (x-a)s+1; con lo stesso signif. si parla di m. degli zeri della f(x); il concetto si estende a funzioni di più di una variabile.