Monaceschi
Stirpe di piccoli feudatari della maremma senese, la quale ebbe signoria sul castello di Torrita e su altri castelli non lungi da questo, tra i quali quello della Fratta.
Come molti nobili di quella risma, i M. vissero col provento del mestiere delle armi e più spesso con quello del brigantaggio sulle strade rendendo tanto malsicuri i traffici dei Senesi che il comune fece una spedizione contro di loro. Conquistato Torrita, i Senesi fecero prigionieri alcuni membri della casata, che furono portati a Siena e messi a giudizio, e uno o forse due di essi furono giustiziati. Membro della famiglia fu ritenuto Ghino di Tacco che avrebbe vendicato quest'eccidio sul giudice che aveva pronunziato la sentenza, Benincasa da Laterina. Ma uno studio più recente esclude l'appartenenza di Ghino alla famiglia M., facendolo membro della stirpe feudale dei Cacciaconti (v. GHINO DI TACCO).
Bibl.-L. Passerini, Armi e notizie storiche delle famiglie toscane che son nominate nella D.C., in L'Inferno di D.A., a c. di G. Warren Lord Vernon, Il (Documenti), Firenze-Londra 1862, 529; G. Cecchini, Ghino di Tacco, in " Arch. Stor. Ital. " CXV (1957) 274-281, 291-298.